Bibliografia

 
 

 

 
 

La storia del mondo, in Trotti, è il volto, ma il volto e la libertà della coscienza che percepisce, e l'interpretazione nel colore dell'universo, è una favola, una interminabile favola poetica, una poesia ove riconciliare le stagioni, la luce e la tenebra, il giorno e la notte, la malattia e la resurrezione, la malinconia e la speranza, il passato e il futuro, una poesia ove il presente della cronaca si fa coscienza della storia: è una favola incompiuta e aperta.
Tutto vibra nell'aria, ogni volto ha un'anima, il movimento si lacera, la morte si sospende, la vita si coagula in materia nodosa di luce. La luce cerca di avere uno spessore per divenire perfino natura acustica. Per questo i ritratti di Trotti hanno timbro cromatico e un tono luminoso. Si tratta di un mondo di segni toni e colori: i suoi volti sono un corpo pervaso dal suono e la pittura è uno strumento musicale della sua coscienza.

Carmine Benincasa

 
 

Il Trotti è un emotivo; le sue cose migliori sono quelle più dense. Egli ha disintegrato e sovrapposto, in una specie di dialogo, il rapporto sfondo colore e primopiano-disegno; ma tanto lo sfondo che il primo piano nascono da uno stesso impulso emotivo e talvolta visionario. Ed è per questo che si accordano, nonostante i rischi che la loro distinzione suscita. Per il futuro sarà necessario che nessuno dei due elementi prevalga, rispetto alla misura ideale stabilita dal temperamento umano del Trotti.
Eugenio Battisti

 
 

Passato attraverso tutte le esperienze linguistiche, subiti tutti i traumi delle poetiche contemporanee, sperimentato quanto era sperimentabile, postosi insomma in consonanza con ogni voce del far moderno, Trotti approda a una immagine solitaria e infrequentabile. Alla liberazione, come spesso accade, s'accompagna l'isolamento dell'artista che non può esser conosciuto, o riconosciuto, se non attraverso la propria immagine e il proprio linguaggio.Ciò costituisce per la critica sistematica e analitica un ostacolo pressochè insormontabile. Perciò Trotti si trova anche privato di un riscontro credibile sul piano della informazione specialistica, che cerca modelli che si adattino allo schema di una divulgazione perfomativa. In questo isolamento Trotti opera per approfondire, ancora, la propria vocazione alla autobiografia. La serie dei Disegni erotici e gli ultimi Paesaggi di Roma rispondono a questa irreprimibile esigenza in modo tanto semplice da apparire sconvolgente.
Franco Solmi

 
 
Che cosa distingue il "segno" di Trotti: l'eleganza, la forza, l'essenzialità, etc?

E' un segno "continuo", come se l'ispirazione fosse una matassa e se si tira il filo la matassa si srotola e immediatamente disegna nello spazio l'oggetto che Trotti intende rappresentare. Ma avviene che quest'oggetto è il nudo femminile; di conseguenza l'ispirazione si potrebbe anche chiamare ossessione. Un certo santo sosteneva che l'aria è una gelatina di demoni. Per Trotti, l'aria è invece una gelatina di braccia, di gambe, di seni, di natiche, di ventri, colli e schiene femminili. Il suo segno elegante e ossessivo evoca tutto ciò e poi si rifugia in un angolo e forma un nodo.

Alberto Moravia

 
 

Tutto ciò che è proprio al ritratto, all'individuo, all'irripetibile personalità, si manifesta non tanto nei tratti del viso, quanto nelle pose, nei gesti, negli sguardi. Le eroine dei suoi ritratti (immancabilmente donne) sono piene di nobiltà e grazia, i loro movimenti sono leggiadri come quelli di una ballerina. Ma ecco che le ballerire non ballano mai, si riposano sempre, colte nel "dolce far niente" tipicamente italiano. Così oziano deliziosamente nelle tenere e aggraziate linee sensuali e spezzate. Le prime composizioni astratte, i paesaggi e i ritratti, sono, tra i dipinti di Trotti, quelle che più di altre rappresentano l'artista e il suo senso di libertà, di bellezza, di scioglimento dalle catene, di gusto e di gioia.

Vladimir Makswimov

 
 

Per una pressante e quasi come inconscia ma impetuosa istintiva convocazione finisce con suscitare una intenzionata specie di notifica geometrica, cui annebbiano sentori vagamenti geolatrici, anzi cosmolatrici (di Trotti bisogna ricordare qui anche le sensibilissime iconi "spaziali" di cinque anni fa): con referenze non esplicite ma da me indovinate, alle coordinate gaussiane, o ai piani del Veronese. A lungo andare, quadro dopo quadro, una onesta (mentalmente, vitalmente, realmente onesta) azione pittorica, che tocchi una vicenda veramente generosa, che sappia annullarsi con grande naturalezza e fulmineità, senza scandali, senza allegoremi, nella propria manifestazione medesima, è azione sì.
Emilio Villa

 
 
 
 
 

Esposizioni

 
 

 

1954- Prima mostra personale a Porto San Giorgio.
1956 - Personale alla Galleria "Portonovo" di  Roma.
1959 - Personale a Roma presso la Galleria "La Medusa"

1961 - Personale alla Galleria "L'Indiano" di Firenze

1966 - Presentazione dei "crates" in una personale alla Galleria "Il Bilico" di Roma.

1966 - Personale alla Galleria "Il Cancello" di Roma 
1967 - Personale a Napoli, alla Galleria "Art-Agency" .

1967 - Personale alla Galleria "Molino" di Roma
1968 - Personale alla Galleria "Numero" di Firenze

1968 - Personale alla Galleria "Arte Centro" di Milano

1968 - Personale alla Galleria "Il Cortile" di Roma;

!968 - Personale alla Galleria "C29" di Macerata.

1969 - Personale a Riva Fiorita di Porto San Giorgio, a cura dell'Azienda Autonoma di Soggiorno. 

1969 - Personale alla Galleria "Il Poliedro" di Roma 
1970 - Personale alla Galleria "Lo Spazio" di Roma
1970 - Personale alla Galleria "Della Balduina" di Roma 
1971 - Personale alla Galleria romana "Della Balduina" 
1973 - Presentazione alla Galleria "Delta" di Roma di  olii e serigrafie su metallo specchiante  con soggetto il Cristo.

1974 - Personale alla Galleria "Helior" di Roma . 

1974 - Personale alla Galleria "Bruzia" di Reggio Calabria.

1975 - Esposizione di una serie di nudi alla Galleria "Umina" di Damasco,
1975 - Personale alla Galleria Helioart di Roma 
1975 - Personale alla Galleria "Settala" di Milano
1975 - La Galleria "L'Agostiniana" di Roma espone i disegni sul Cristo
1976 - Personale alla Galleria "Il Grillo" di Monterotondo.

1976 - Personale alla Galleria "Gianicolo" di Perugia

1977 - Personale su "i gerani" alla Galleria "Vittoria" di Roma

1977 - La Galleria "Vittoria" di Roma espone "le donne" di Trotti 

1977 - Personale alla Galleria Urnina. in Siria 
1979 - Personale alla Galleria "Bafomet" di Firenze.
1979 - Personale intitolata "Itinerari orientali" alla Galleria "l'Ariete" di Porto San Giorgio

1979 - Personale alla Galleria "Vicolo del Quartirolo" di Bologna.
1979 - Personale alla Galleria "Vittoria" di Roma.

1979 - Mostra antologica sull'opera di Trotti a cura del Comune di Motta di Livenza 
1980 - Personale alla Galleria "Orsa Minore" di Roma 

1980 - Personale alla Galleria "Morabito" di Reggio Calabria.
1981 - Esposizione alla Galleria "Skema Z" di Roma una serie di segreti disegni erotici eseguiti dal 1975 al 1980
.

1985 - Mostra antologica sull'opera di Trotti al Palazzo dei Diamanti di Ferrara
1985 - Collettiva  al Museo di Philadelphia di opere con Montanarini,   Guttuso, Turcato, Cagli, Mastroianni, Fazzini.

1985 - Mostra in occasione del decennale della Galleria "Il Grillo" di Monterotondo (Roma).
1986 - Esposizione al Museo di S. Paolo del Brasile di alcune opere astratte dipinte nel 1961.
1986 - Personale sul tema dei paesaggi di Roma alla Galleria "Morabito" di Reggio Calabria

1986 - Personale alla Galleria "Ca' d'Oro" di Roma,

1987 - Esposizione all'"Art Gallery 102" di Roma.
1988 - Personale alla Galleria "Il Gianicolo" di  Perugia.

1988 - Partecipazione alla 1ª Biennale Mediterranea di Grafica.a Creta su invito del Comune  di Aghios Nicolaos

1989 - Retrospettiva sugli ultimi 10 anni di pittura nel Palazzo dei Priori di Fermo (AP)
1989 - Esposizione di opere grafiche e disegni.presso l'Associazione Culturale Il "Quadriportico" di Roma
1990 - Mostra di olii e di disegni a Roma alla Galleria Il Mondo dell'Arte

1992 - Personale alla Galleria "Studio Val Cervo" di Roma.

1992 - Personale alla Galleria "Eco Art" di Cupra Marittima (AP).
1992 - Retrospettiva di 40 anni di pittura al Museo del Complesso Monumentale di S. Michele a Roma

1993 - Esposizione a San Ginesio (MC) di olii e disegni (VII Manifestazione Incontri Internazionali) 
1993 - Esposizione presso la Galleria "Quadriportico" di Roma.

1993 - Personale alla Galleria "Amatori della Grafica" di Rende (CS).
1993 - Esposizione nei locali della Cassa Rurale ed Artigiana di Ripatransone 
1994 - Mostra al "Quadriportico" di Roma.
1995 - Mostra alla Galleria "Tartaruga" di Roma
1995 - Mostra al "Forum Interart" di Roma.

1998 - Mostra antologica ad Ascoli e Monte Urano

2000 - Grabadores Italianos Contemporaneos – Saragozza

2001 – 2007   Mostre personali e collettive in numerose città tra cui Ambasciata Repubblica Araba d’Egitto a Roma e

            Museo nazionale di Cina a Pechino.